Bar Sacchi

28 settembre 2005

Octoberfest

Alla fine ce l'abbiamo fatta, nonostante tutto quanto, siamo partiti sabato e tornati ieri.
E nonostante quanto supposto prima, tutto quanto immaginato e sognato, la realtà è stata ancora più bella ....e facile.
Soprattutto per chi non credevamo, cioè Iddu, Manuel e Stefano, che non solo si sono trovati bene, sono riusciti ad entrare nello stand, proprio fra le panche, insieme a tutti, ma se la sono anche divertita proprio. Non volevano più andare a dormire ed alle 2 di notte siamo finiti a mangiare Kebab e naturalmente bere birra.

Per il resto della vacanza, come sempre quando siamo in giro il Conte ed io, uno stupore di posti scoperti per caso e trovati bellissimi.
la visita a Sirmione, alle terme di Catullo, la passeggiata fre gli ulivi ed in riva al lago, sotto un sole che sembrava d'agosto, il pranzo con una strana pizzettina piccola piccola per la nostra fame grande, ed il gelato dopo, troppo grande, ma troppo costoso!
L'albergo di Shonberg, con Terese che parlava anche italiano, abbiamo scoperto dopo tentativi di tedesco ed inglese. In un paesino del Tirolo, tutte case e una sola chiesa, con il frate che non parlava neanche inglese, ma è venuto a salutarci mentre entravamo per uno sguado, dove le case avevano annessa stalla con mucche e dove quasi ci perdevamo...nel buio.
Il viaggio verso Monaco, con la sosta al Castello di Tratzberg, visto dall'autostrada e dove non riuscivamo perchè non si trovava la strada. La visita guidata, con le cuffie per la traduzione in italiano con la guida che ci teneva anche ogni tanto a dirci due o tre frasi.
Monaco con l'October, quest'anno con il sole, che ci ha dato l'occasione di goderci le giostre, dalle montagne russe al "frullatore" scelto dal Conte. L'october visto di giorno per la prima volta, con una massa di nonni con i nipotini tutti vestiti alla bavarese.
Con la solita combriccola di persone strane conosciute. Il bresciano e il gruppo di Pescara, composto da sindaco, vice-sindaco e parroco. Nonchè tutta la gioventù del nostro albergo, dove al mattino non c'era l'acqua calda, però era simpatico e molto comodo.
Ed infine, sulla strada del ritorno, il fantastico autogrill in Austria, dove abbiamo degnamente festeggiato il nostro anniversario con un romantico pranzetto.