Bar Sacchi

23 luglio 2004

cantiere

Dunque...descrivere il mondo del cantiere è una operazione decisamente da poeta...e devo dire che dopo gli anni dedicati ad analisi 1 e 2 ( meno male che la 3 agli edili la abbonano) la mia vena poetica si è praticamente estinta.
Parlando con il Conte però mi è uscita la definizione..."Giardino di infanzia"..
e direi che sta proprio a pennello...
Gruppi di bambini, divisi per classi ( se poi hanno delle divise colorate....ci sta anche il fatto dei colori delle classi...per non citare l'analogia con il grembiulino), che
  • non interagiscono tra di loro se non per accanite discussioni, e litigate ( finora meno male di scazzottate non ne ho ancora viste)
  • hanno essenzialmente bisogno di una maesta che gli dica sempre e comunque cosa devono fare e come, anche se sono cose che sanno benissimo ( come il bambino che sa benissimo che se non ci sta attento con i pennarelli si sporca, ma tendenzialmente lo fa lo stesso di sporcarsi tutto...a meno che la maestra non gli ricordi 50 volte come li deve usare per non sporcarsi)
  • interagiscono fra di loro solo tramite la mestra...e di solito per lamentarsi ( tipo...maestra, l'altro bambino ha fatto questo..glielo dici che non lo deve fare....)
  • se giocano insieme sono sia rumorosi che distruttivi
  • sono felici e contenti solo durante il pranzo, in cui tendono ad avere delle riappacificazioni
  • se vuoi ottenere qualcosa da loro te li devi comprare con il cibo
  • cibo appunto che ti funge anche come trade d'union

Ergo...oggi mi sento maestra.

Considerati i miei precedenti liceali ci sta anche dentro direi...